martedì 23 luglio 2013

Un baule pieno di gente






Mi affascinano i bauli.
Che siano in legno, in pelle o in cartone, che siano grandi da contenere una persona - magari un bambino che gioca a nascondino a casa della nonna - o piccoli quanto basta per tenere al sicuro i gioielli di un'elegante signora.

Se potessero parlare quante storie ci potrebbero raccontare.


Ci stupirebbero con i dettagliati resoconti delle spedizioni degli esploratori che andavano per mare verso l'ignoto alla scoperta di nuovi mondi





Ci farebbero sognare romantici amori vissuti da eleganti donne d'altri tempi, tempi di carrozze e botteghe, di corpetti e cappelli, di pizzi e merletti.



 E perchè non un bel viaggio avventuroso a bordo di un vascello pirata?
Con il capitano con la gamba di legno e la benda sull'occhio che custodisce sotto coperta il forziere pieno d'oro!




E oggi?

Possiamo mettere semplicemente un baule al centro di un salotto, per regalarci un tavolino da caffè alternativo





Basta trovare il supporto giusto per avere un tavolino alto con un'aria retrò




E non sono una meraviglia messi uno sull'altro, dell'altezza giusta giusta per un comodino?





Oppure semplicemente impilati, come elemento decorativo




Io ne ho recuperato uno in legno, vecchio e massiccio, si nascondeva in una vecchia cantina tra polvere e ragnatele.

L'ho portato a casa e l'ho lasciato riposare un pò per dargli tempo di ambientarsi.

Quando mi ha assicurato che si sarebbe trovato bene in camera, tra l'armadio e la cassettiera, mi sono messa all'opera e grazie a bianchi pastello, cere e lana di ferro l'ho vestito a festa.




Adesso dorme con un morbido ripieno di lenzuola in cotone e coperte di lana fatte a mano dalla nonna, accanto al cuginetto più piccolo e decisamente più moderno!






*Tutte le immagini presenti senza firma nel post provengono da riultati di ricerca immagine su Google*

martedì 16 luglio 2013

Bisogna credere per vedere




Dopo un mese esatto dal matrimonio, forse (forse!) inizio a realizzare.
E' successo davvero.
Non parlo del gesto d'amore, del grande passo che abbiamo compiuto.
No, ho realizzato l'importanza di questa scelta ben prima di compierla.




Parlo di ciò che per mesi ho immaginato, di tutti quei dettagli che io riuscivo a vedere perfettamente nel loro insieme anche mentre erano solo pezzi di un puzzle, parlo della cornice, di tutto ciò che ha fatto da contorno, delle decorazioni, di tutto ciò che ci ha permesso di sentire una giornata nostra come mai prima.

Ho creduto in noi, in me, ho creduto che sarei riuscita a realizzare tutto, che ogni pezzo si sarebbe unito perfettamente all'altro.
Il fatto di crederci così tanto mi ha permesso di passare gli ultimi mesi dormendo 3 ore per notte e arrivare a quel giorno riposata come non mai.

Mi ha permesso di sorridere, tanto, con il cuore, per un giorno intero e ancora adesso mentre parlo con le persone, mentre cammino per strada, quando entro nei negozi, bastano un profumo o una luce, che anche solo lontanamente mi ricordino quel giorno, e il sorriso mi nasce da dentro e me lo ritrovo lì, stampato sulle labbra.

Un sorriso di felicità, certo, ma anche un sorriso di soddisfazione.
Sono soddisfatta di me stessa.
Soddisfatta di ciò che ho saputo creare, non solo in quel giorno, ma in tutta la mia vita. Perché i sorrisi e gli occhi lucidi che ho visto quel giorno qualcosa vorranno pur dire.


E da quel giorno...Noi!
Insieme da sempre e per sempre,
dentro una favola creata da noi per noi.





"Amélie sente di essere in totale armonia con se stessa.
In quell'istante tutto è perfetto.
La mitezza del giorno, quel profumo nell'aria, il rumore tranquillo della città.
Inspira profondamente e la vita le appare semplice e limpida."